Titolo della ricerca

Definizione di come un salutare stile di vita possa ridurre la disfunzione delle sinapsi causata dalla malattia di Alzheimer.

Biografia

Marco Mainardi si è laureato, con lode, in Scienze e Tecnologie Biomolecolari all’Università di Pisa (2006), città dove ha conseguito anche il Diploma di Licenza in Biologia (2007) e il Dottorato di Ricerca in Neurobiologia (2010) presso la Scuola Normale Superiore, anch’essi con lode. Dopo un periodo di post-dottorato presso l’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nel 2014 si è spostato a Roma presso l’Istituto di Fisiologia dell’Università Cattolica, dove ha trascorso tre anni da ricercatore a tempo determinato. Nel 2017 ha fatto ritorno alla Scuola Normale Superiore e nel 2019 è risultato vincitore di un posto di ricercatore presso l’Istituto di Neuroscienze del CNR. Ha, inoltre, trascorso periodi di studio all’estero, presso il Medical Research Council (Londra) e presso la Columbia University (New York).
La sua attività di ricerca si concentra sullo studio dei fattori molecolari e ambientali che regolano il rimodellamento dei circuiti nervosi, utilizzando tecniche di elettrofisiologia, microscopia a scansione laser e analisi dell’espressione proteica.

Il progetto di ricerca

Non serve uno scienziato per essere consapevoli dell’effetto positivo dell’esercizio fisico e mentale sullo stato di salute di corpo e cervello! Uno stile di vita sano può anche aiutare a combattere il declino delle facoltà cognitive legato all’invecchiamento, oltre che a ridurre la severità dell’impatto negativo della malattia di Alzheimer sulle prestazioni di memoria.
Dall’altro lato, il meccanismo molecolare dell’azione dello stile di vita sul funzionamento dei circuiti cerebrali non è completamente noto. Con il progetto LifestylAD, il Dr Mainardi cercherà di delineare un quadro complessivo dei benefici di uno stile di vita “arricchito” di stimoli motori, sociali e cognitivi sulla composizione molecolare delle sinapsi cerebrali in un modello animale di malattia di Alzheimer.
La generazione di un database dei cambiamenti sinaptici fornirà un aiuto nella comprensione dei meccanismi tramite i quali lo stile di vita può alleviare la severità della malattia di Alzheimer, oltre a suggerire potenziali bersagli terapeutici.