Titolo della ricerca

Identificazione con tecniche di imaging di marcatori precoci di demenza: verifica progettuale mediante comparazione di modelli dementi e non dementi.

Biografia

Il Dr. Lorenzo Massimi ha conseguito un dottorato in scienze dei materiali presso l’Università di Roma Sapienza nel 2015, occupandosi di sistemi molecolari a bassa dimensionalità. Successivamente ha lavorato come ricercatore postdoc presso il Gruppo ToMA (Tomography for Medical Applications) presso la sede di Roma dell’istituto per le Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche, occupandosi dell’impiego dell’imaging a raggi-X a contrasto di fase per lo studio di modelli animali di malattie neurodegenerative, con specifica attenzione alla malattia di Alzheimer. Nel 2018 si è trasferito nel Regno Unito presso lo University College London (UCL) dove ha continuato ad occuparsi di imaging a raggi-X a contrasto di fase con tecniche di laboratorio, Infine, nel 2022 è ritornato in Italia presso il gruppo ToMA con il progetto BioDir-X, finanziato grazie ad una fellowship individuale “Marie Skłodowska Curie”.

Il progetto di ricerca

La fragilità nell’anziano è una condizione caratterizzata dalla riduzione delle riserve biologiche e da una diminuita resistenza agli eventi avversi (fisici o psicologici). Tale vulnerabilità dipende da un affaticamento dei sistemi fisiologici e da un malfunzionamento degli organi. La fragilità è anche un importante fattore di rischio per lo sviluppo della malattia di Alzheimer, la forma di demenza più diffusa nel mondo che comporta un severo decadimento cognitivo, e danni a livello cerebrale. Ad oggi, non esistono cure in grado di fermare questa malattia, verosimilmente perché viene diagnosticata troppo tardi. È quindi importante identificare durante l’invecchiamento quelle alterazioni che precedono l’esordio del danno cognitivo. A tale scopo confronteremo un modello preclinico che sviluppa demenza con uno che non la sviluppa e, attraverso tecniche di analisi multi-organo molto sofisticate, identificheremo le alterazioni precoci associate allo sviluppo della demenza.