Nel mondo si stimano circa 46 milioni di persone colpite da demenze, il 50-60% delle quali soffrono di Alzheimer. A causa dell’invecchiamento della popolazione si prevede che nel corso dei prossimi 30 anni i casi triplicheranno ed entro il 2050 ne sarà affetta 1 persona su 85 a livello mondiale coinvolgendo 130 milioni di individui.
Il fenomeno ha assunto proporzioni tanto vaste da essere definito “una priorità di sanità pubblica” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Italia, ottava tra i paesi con il maggior numero di persone affette, si stimano 1,4 milioni di malati, oltre 600.000 dei quali colpiti da Alzheimer.
AIRALZH ONLUS, attraverso opere di sensibilizzazione e raccolta fondi, sostiene la ricerca di alto livello su Alzheimer e altre demenze e intende promuovere presso l’opinione pubblica la divulgazione dei risultati ottenuti.
Se è vero che ancora non esistono terapie risolutive per l’Alzheimer, le speranze di rallentare e bloccare la progressione della malattia sono concrete: dallo studio sui fattori di rischio correlati allo stile di vita e alle abitudini alimentari ai test per diagnosticare il morbo in una fase sempre più precoce, dalla scoperta dei geni coinvolti alla messa a punto di nuove strategie terapeutiche non farmacologiche. AIRALZH crede nell’importanza della Ricerca, per questo investe nel talento di 25 giovani scienziati italiani che operano in importanti Università e Centri di ricerca. La loro attività medico-scientifica è possibile grazie al contributo di COOP.
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