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Francesca Ferrari Pellegrini

Ambito: ricerca di nuovi farmaci e di trattamenti non farmacologici

Biografia

Laureata in psicologia all’Università degli Studi di Parma con specializzazione in psicoterapia, Francesca Ferrari Pellegrini dal 2007 collabora con AIMA in convenzione con il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’AUSL di Parma occupandosi di neuropsicologia, interventi di stimolazione cognitiva individuali e di gruppo rivolti a pazienti affetti da demenza e sostegno alle famiglie. Ha collaborato con il CNR – Centro Nazionale delle Ricerche – Istituto Tecnologie Biomediche all’interno di studi di Coorte e di progetti multicentrici di interventi di stimolazione cognitiva nelle demenze. Ha collaborato alla realizzazione di pubblicazioni scientifiche.

Il progetto di ricerca

Poiché non esiste ancora una cura efficace contro l’Alzheimer, ma solo terapie farmacologiche che ritardano la progressione della malattia, il progetto verte su una terapia non farmacologica non ancora introdotta in Italia: la Terapia di Stimolazione Cognitiva (Cognitive Stimulation Therapy – CST, Spector et al., 2003). I primi dati evidenziano un miglioramento nel linguaggio e una riduzione dei disturbi comportamentali. Convalidare l’efficacia di questa terapia permetterà di diffonderne l’utilizzo in Italia.

“Tra i diversi interventi psico-sociali, la CST è l’unico intervento per pazienti con demenza di grado lieve-moderato con evidenze di efficacia: diversi studi in ambito internazionale, infatti, hanno dimostrato come questo trattamento sia in grado di migliorare le funzioni cognitive delle persone affette da demenza. Dopo l’esame di un gruppo di pazienti sottoposti allo studio, i dati preliminari sembrano evidenziare un miglioramento in alcuni aspetti cognitivi in particolare nel linguaggio, oltre che un miglioramento di alcuni ambiti della qualità di vita e una riduzione dei disturbi comportamentali. Continuare la ricerca in questo ambito consentirà di validarne l’efficacia e diffonderne l’uso nella medicina italiana.”