Giustiniani

Andreina Giustiniani

Ambito: neuromodulazione non invasiva della memoria a lungo termine in pazienti con malattia di Alzheimer.

Biografia

Laureata in Psicologia clinica, con indirizzo in neuropsicologia nel  2014 con votazione di 110/110 e Lode, Andreina Giustiniani ha ottenuto nel 2018 il titolo di Dottorato in Scienze economiche, statistiche psicologiche e sociali presso l’Università degli Studi di Palermo. Sotto la supervisione del prof. Massimiliano Oliveri ha focalizzato la sua ricerca sulle moderne tecniche di stimolazione transcranica e sulle oscillazioni cerebrali, approfondendone il ruolo nelle funzioni cognitive sane e patologiche. Nello specifico, la ricerca si è focalizzata sulle oscillazioni cerebrali correlate ai processi di memoria a breve termine e working memory, esplorata sia attraverso EEG che attraverso la modulazione consentita dalle moderne tecniche di stimolazione transcranica non invasiva (NIBS). La tecnica di stimolazione utilizzata, denominata tACS (stimolazione transcranica a correnti alternate) permette di “trascinare” i ritmi endogeni delle sottostanti regioni corticali e di modularne l’attività ed il power.

Il progetto di ricerca

Il progetto si concentra sulle alterazioni dei ritmi cerebrali nella patologia di Alzheimer e sulla loro modulazione. La malattia di Alzheimer si caratterizza anche per un diffuso rallentamento ed una deficitaria sincronizzazione del ritmo gamma. Tale alterazione ha un impatto sulle performance mnestiche e cognitive più generali. La stimolazione elettrica transcranica (tACS) viene applicata sullo scalpo, mediante due elettrodi, per modulare il power del ritmo gamma e misurarne l’effetto su compiti mnestici e funzioni cognitive. Gli obiettivi più generali della ricerca riguardano la possibilità di individuare nuovi trattamenti non invasivi per la cura e il rallentamento della progressione dei deficit cognitivi.